venerdì 26 ottobre 2012

ESSERCI COME PRESENZA SIGNIFICANTE

Il counseling è un processo relazionale finalizzato allo sviluppo delle risorse personali, per migliorare lo stile di vita e agevolare la consapevolezza individuale, il counselor è un professionista che lavora in un’ottica di salutogenesi, occupandosi di individui che presentano disagi temporanei che possono alterare la qualità della vita  quotidiana, legati alla vita relazionale, alla sfera professionale, alle difficoltà decisionali, ad eventi traumatici che possono coinvolgere l’individuo su tematiche esistenziali, quali possono essere il lutto, la perdita del lavoro, la separazione. Il counseling può essere considerato un affiancamento, durante un particolare periodo di vita e come tale è un intervento di tipo breve, poiché la finalità è quella di aiutare l’utenza a ritrovare la propria funzionalità e gli obiettivi desiderati nel più breve tempo possibile: l’obiettivo di un counselor efficace è di attuare strategie di intervento per agevolare i propri clienti a ristabilire un equilibrio funzionale alla loro autonomia.
Il counselor ad approccio pluralistico integrato offre un bagaglio di skills specifiche, tecniche e relazionali, che sono espressione del suo “essere” individuo, infatti  nella relazione con il cliente egli pone se stesso come strumento del proprio agire comunicativo.
è così che la consulenza professionale assume quella connotazione specifica della relazione d’aiuto, nella quale il counselor è presente a se stesso e all’altro con il proprio essere, in una presenza attiva che lo coinvolge cognitivamente, emotivamente e fisicamente.

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